Tra le mete turistiche che attraggono un numero sempre maggiore di persone, i lidi ferraresi con il loro capoluogo Comacchio, la foce del fiume Po e il Parco del Delta con le sue ampie zone umide offrono un panorama variegato e avvolgente anche ai più esigenti.
Meta prediletta dei nord europei
Se negli anni ’70 – ’80 i lidi erano affollati da turisti nord europei che sciamavano come cavallette da maggio a settembre per rosolarsi al caldo sole e bagnarsi nelle tiepide acque adriatiche, oggi una presenza più articolata tra italiani e stranieri desidera approfittare anche delle altre offerte del territorio.
Il delta del fiume Po e il suo Parco sono meta pregiata per quanti, naturalisti e non, desiderano immergersi in una natura a tratti del tutto incontaminata, dove hanno trovato rifugio fenicotteri e ibis, sono presenza indigena cervi e daini, si possono vedere uccelli di passo e visitare spiagge solitarie quali quelle a ridosso del Faro di Goro o dell’Isola dell’Amore.
La visita alle bellezze della natura si accompagna con quella alla cittadina di Comacchio, quasi una piccola Venezia con i suoi canali e le “batane” affollate di turisti, colma di storia dapprima come punto focale del potere degli Estensi, con le sue saline e il porto che collegava Ferrara al mare attraverso i canali navigabili, per poi vedere tempi decisamente più bui durante il controllo del papato che la fece divenire un carcere a cielo aperto.
Lungo questi percorsi d’arte e natura ci si immerge nella cultura della buona tavola dove l’anguilla e il pesce azzurro, il maiale e la selvaggina, soddisfano anche i palati più esigenti, accompagnati dai “vini delle sabbie”, recente riscoperta enologica delle eccellenze del territorio.
A pochi chilometri da Venezia, Ravenna, Ferrara e Bologna si può abbinare la vacanza balneare a quella culturale e naturalistica passando da centri storici medioevali a valli e canali.