L’Italia è il più grande museo a cielo aperto che sia visitabile al mondo, ricca sia nelle grandi città che nei borghi più sperduti, di arte e di storia, capace di stupire con le sue architetture, l’arte diffusa tra vicoli e contrade, i paesaggi mozzafiato e una natura sorprendente.
Turismo di esplorazione
Sta prendendo sempre più piede tra gli appassionati l’approccio a un turismo di ricerca di luoghi e percorsi lontani dalle abitudini e dagli stereotipi, dove il trascorrere del tempo della vacanza sia contraddistinto dal soggiornare in luoghi deliziosi, appartati, ricchi di storia se pur lontani dalle mete più rinomate.
Piccoli borghi e paesi dove fare la conoscenza di coloro che ancora vivono legati a quei territori, spesso non facili, custodi di tradizioni e storia, capaci di trasmettere la loro conoscenza e il loro amore per questi pezzi di mondo quasi dimenticati.
Molti hanno acquistato vecchie dimore, spesso a prezzo simbolico, per recuperarle e riportarle a nuova vita, rigenerando centri abitati nei quali da anni non si annoverano nascite o dove non ci sono più scuole d’infanzia.
Dalle Alpi ai Monti Sibillini, tutta la penisola offre opportunità di questo tipo, dove spesso la cultura incontra il paesaggio, organizzando manifestazioni teatrali, musicali o riscoprendo sagre e antiche tradizioni di festa legate alla religione o alle stagioni e all’agricoltura.
Tradizione e buon cibo
Ognuno di questi luoghi offre un patrimonio incommensurabile di buona tavola, vini locali di cui non si ha memoria o conoscenza perché di scarsissima produzione, formaggi e vegetali antichi che riportano alla bocca sapori quasi dimenticati o del tutto sconosciuti.
La gente che vi abita non vi accoglie come uno sconosciuto da spennare ma come un viandante da accudire e accompagnare nella conoscenza della loro storia e della loro cultura, orgogliosa di poter offrire al turista la propria visione dello stare insieme e del condividere esperienze di vita che si stavano perdendo.